CIPA Roma

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Trattamento Osteopatico

Consulenza e trattamento osteopatico Consulenza e trattamento osteopatico Consulenza e trattamento osteopatico rientrano nell’approccio integrato alla Procreazione Medicalmente Assistita offerto dal Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita), grazie alla collaborazione con l’osteopata DO Giuseppe Terranova, iscritto al ROI (Registro Osteopati d’Italia), con l’obiettivo di offrire alle coppie un percorso più completo e personalizzato, anche nella gestione delle situazioni più complesse. L’osteopata DO Giuseppe Terranova collabora in modo integrato con i nostri medici specialisti, in particolare negli ambiti di: andrologia, dietologia e nutrizione clinica, endocrinologia, ginecologia ed ostetricia, oculistica, reumatologia.  L’osteopatia è inserita tra le Medicine Non Convenzionali ed è riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dal 2002 in quanto partecipa al mantenimento dello stato di salute.L’osteopatia si basa sul contatto manuale sia per la diagnosi che per il trattamento, e non prevede l’uso di farmaci. Rispetta il corpo nella sua complessa unità, sia in condizioni di salute che nella malattia: concentra l’attenzione sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla sua tendenza intrinseca ad auto-curarsi. Una tendenza che l’osteopatia stimola e facilita. L’osteopatia aiuta a gestire lo stress e ha effetti positivi sulle condizioni meccaniche e fisiologiche dell’organismo. Perché includere consulenza e trattamento osteopatico in un percorso di PMA Quando una coppia decide di affidarsi ad un centro di Procreazione Medicalmente Assistita, solitamente sta riscontrando difficoltà nello sviluppare una gravidanza. È noto come le emozioni e lo stress generino una risposta corporea, influenzando il funzionamento degli organi interni e del sistema cardiovascolare e muscolare. Interventi di manipolazione manuale sono di grande efficacia per ripristinare l’equilibrio dell’organismo e conseguentemente aiutare le coppie ad affrontare il percorso di PMA in condizioni di maggiore benessere. Il Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) ha rilevato nell’esperienza diretta ciò che altri studi scientifici stanno confermando: un’attenta interazione multidisciplinare anche con l’osteopatia ha come effetto l’aumento delle possibilità di buon esito del percorso di Procreazione Medicalmente Assistita. Effetti molto significativi emergono anche nell’attenuare efficacemente una serie di disturbi che possono sopraggiungere durante i trattamenti PMA stessi (come il gonfiore addominale) e nelle diverse fasi della gravidanza. Consulenza e trattamento osteopatico La consulenza osteopatica inizia con una prima visita di screening, per valutare se il corretto equilibrio tra struttura e funzione del corpo sia alterato, generando conseguente malessere. Quindi individua un percorso di trattamento preventivo o curativo con tecniche di manipolazione strutturali, cranio-sacrali e viscerali che stimolano la riorganizzazione del sistema vegetativo. La stretta collaborazione tra osteopata ed il medico specialista, in caso di trattamento durante un percorso di cura, consente un continuo monitoraggio ed un miglioramento costante dei risultati ottenuti. DO Giuseppe Terranova Osteopata Giuseppe Terranova, Osteopata DO iscritto al ROI (Registro Osteopati d’Italia), ha conseguito il diploma di Osteopata DO nel 2013 presso il CERDO (Centre pour l’Etude, la Recherche et la Diffusion Ostéopathiques), Scuola francese di Osteopatia a Roma. Scopri di più.. Prenota un trattamento PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Consulenza nutrizionale

Consulenza nutrizionale funzionale alla PMA Consulenza nutrizionale funzionale alla PMA Includere la consulenza nutrizionale funzionale alla PMA nel percorso di Procreazione Medicalmente Assistita rientra a pieno titolo nell’approccio integrato alla procreazione assistita del Centro PMA CIPA (Centro Italiano Procreazione Assistita). È noto da tempo e ampiamente dimostrato che il nostro stato di salute, inclusa la fertilità, sia molto influenzato dallo stile alimentare.  Nell’immaginario collettivo e nell’esperienza comune seguire una dieta significa astenersi dal buon cibo per ragioni di salute o per perdere peso. È un concetto associato a sacrifici e privazioni da evitare se non si è assolutamente costretti. In realtà siamo tutti a dieta perché ognuno di noi segue un’alimentazione abituale (una dieta, appunto) dettata dalla personale quotidianità. La nostra dieta abituale, così com’è, può non essere la migliore delle scelte possibili per supportare le esigenze riproduttive, soprattutto durante un percorso di PMA.  Consulenza nutrizionale funzionale alla PMA personalizzata La consulenza del medico nutrizionista è complementare al percorso di PMA e prevede anzitutto l’esame dello stile alimentare abituale della coppia, per verificare se è già idoneo a rispettare al meglio le esigenze metaboliche e nutrizionali collegate al trattamento PMA ed alla ricerca della gravidanza. Se necessario si suggeriscono delle integrazioni e delle modifiche, oppure, rispettando al meglio i gusti, le abitudini e le esigenze individuali, viene attentamente elaborato un piano di alimentazione completamente personalizzato, con la corretta scelta degli alimenti affiancata all’ottimale ripartizione dei vari nutrienti, sia per massimizzare il contributo alimentare rispetto all’obiettivo del percorso di PMA, sia per intervenire su eventuali disordini metabolici e funzionali, che potrebbero influenzare negativamente la ricerca della gravidanza, come riconosciuto da numerose ricerche scientifiche. Il piano di alimentazione personalizzato supporterà al meglio la coppia durante il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita aumentando le probabilità di gravidanza. Alcuni esempi molto semplici? Alimenti  freschi ricchi di antiossidanti sono di aiuto a ridurre i danni al DNA degli spermatozoi e aumentano la loro mobilità. La dieta mediterranea, la stagionalità della frutta e della verdura unita alle vitamine e agli oligoelementi,  sono grandi alleati delle donne che si sottopongono a trattamenti di PMA, grazie ai grassi monoinsaturi e polinsaturi. Non c’è nessuna rinuncia da fare, ma assumere alimenti di qualità e non rinunciare al piacere della tavola! Dott.ssa Maria Rita Lupattelli Specialista in Scienza dell’alimentazione e Nutrizione clinica – Dottore di ricerca in Nutrizione Clinica Medico specialista presso il servizio di Nutrizione Clinica del Policlinico di Tor Vergata dove tratta tutte le patologie correlate alla nutrizione. Scopri di più.. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Counseling PMA

Counseling PMA Counseling PMA La nostra équipe del Centro PMA CIPA-SDM, nel rispetto del diritto alla completa e corretta informazione e del diritto alla considerazione della dimensione psicologico-relazionale della coppia, dedica particolare attenzione all’attività di counseling, quale processo di comunicazione riguardante tutti gli aspetti connessi ai trattamenti PMA, in aggiornamento continuo con le linee guida e le normative nazionali ed internazionali. Il counseling è riconosciuto essere di grande beneficio poichè affronta tutti gli aspetti connessi all’infertilità e ai trattamenti di PMA. Le linee guida applicative della Legge 40 sottolineano la necessità di garantire alle donne e alle coppie un servizio di supporto psicologico e ribadiscono l’importanza di offrire alle coppie un servizio di consulenza prima di iniziare i singoli trattamenti.La legge 40 indica tre tipologie di counseling: decisionale: con lo scopo fondamentale di consentire di comprendere e riflettere durante la proposta di trattamento sulle implicazioni che questo potrebbe avere per loro, per le proprie famiglie e per gli eventuali figli. Questo tipo di consulenza dovrà essere disponibile prima di ogni trattamento; di sostegno con lo scopo di supportare le coppie in momenti di stress e difficoltà: chi non può accedere alle terapie, chi ha difficoltà ad affrontare un determinato tipo di trattamento, chi deve affrontare il fallimento di un ciclo di trattamento; terapeutico con lo scopo di assistere le persone o le coppie nello sviluppo di strategie che consentano loro di far fronte alle conseguenze dei trattamenti (vedi consulenza e sostegno psicologico). Infine le linee guida stabiliscono che l’attività di counseling decisionale o di sostegno può essere svolta da tutti i professionisti sanitari, mentre il counseling terapeutico deve essere svolto da specialisti. Cos’è il counseling PMA? Il counseling, riunendo in un’unica riflessione tutte le informazioni raccoltenelle visite specialistiche propedeutiche, ha l’obiettivo di agevolare la comprensione dello svolgimento dei trattamenti PMA, al fine di consentire alle coppie di poter prendere le proprie decisioni con la maggior consapevolezza possibile. I nostri specialisti, nel presentare, discutere e condividere quanto illustratonel consenso informato ai trattamenti PMA, supportano le coppie nel trovare il percorso più adeguato dal punto di vista clinico, tenendo sempre in considerazione aspettative, desideri e peculiarità di ogni singola coppia. I problemi di fertilità e il loro trattamento sono spesso vissuti come una fonte di stress e di disagio, che può interferire negativamente con vari aspetti dell’esistenza e impattare sulla relazione di coppia. Il benessere psicologico è un aspetto importante nell’affrontare con successo un trattamento. Per questo il Centro PMA CIPA-SDM mette a disposizione di tutte le coppie che lo desiderino, un servizio di consulenza e supporto psicologico altamente specializzato in tutte le fasi del trattamento. Al Centro PMA CIPA-SDM quindi, sin dalla decisione di intraprendere un percorso di PMA, durante tutto il suo svolgimento e successivamente alla sua conclusione, la persona e la coppia sono sempre accompagnate dalla nostra équipe nell’elaborazione dell’esperienza che stanno vivendo. Nei casi in cui i nostri specialisti rilevino aspetti particolarmente problematici, è loro cura proporre alla persona o alla coppia l’eventualità di usufruire di una consulenza e sostegno psicologico personalizzato, sottolineando che non va vissuto come un elemento intrusivo bensì come un’opportunità di elaborazione dell’esperienza che altrimenti potrebbe avere un effetto non benefico sullo svolgimento del trattamento stesso. Il passaggio dal counseling di sostegno a quello terapeutico, svolto da specialisti, spesso è conseguenza dell’evoluzione della situazione, quando emergono nodi emotivi molto profondi. Il counseling terapeutico è diretto a consentire l’elaborazione di aspetti particolarmente problematici. La nostra equipe medico-biologica del Centro Pma CIPA-SDM è a disposizione per ulteriori informazioni. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Crioconservazione

Crioconservazione Crioconservazione La crioconservazione è un processo di congelamento in azoto liquido alla temperatura di -196 ° che consente di preservare a tempo indeterminato sia gameti che embrioni ottenuti attraverso trattamenti di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).Gli specialisti del Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita), durante i colloqui con la coppia, illustrano e raccolgono il consenso informato sulle possibili applicazioni della crioconservazione. Come funziona la crioconservazione? Gameti e embrioni vengono conservati in appositi contenitori, immersi in azoto liquido a -196° C. La temperatura è costantemente monitorata da uno specifico sistema di controllo di ultima generazione. A queste temperature si rallentano, fino a bloccarsi, i processi metabolici delle cellule in modo tale da consentire la loro conservazione per lunghi periodi.Presso il centro PMA CIPA-SDM i contenitori di materiale biologico sono depositati in un locale dedicato ad accesso controllato, dotato di pass-box di comunicazione con il laboratorio PMA. Le tecniche di crioconservazione sono in continua evoluzione e perfezionamento ed il nostro Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) aggiorna costantemente le metodiche utilizzate in base ai più innovativi standard disponibili. Perché si usa la crioconservazione nella PMA? Questo procedimento consente di aumentare le probabilità di successo del trattamento PMA ed evitare di ricorrere ad una nuova stimolazione ovarica nel caso in cui un primo tentativo di PMA non ottenga la gravidanza auspicata.  la criocoservazione consente quindi di ridurre lo stress correlato alla ripetizione del percorso di trattamento farmacologico per la maturazione follicolare multipla ed al conseguente prelievo ovocitario , con raicadute positive sulla salute della donna. L’équipe del Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) è a disposizione per informazioni e chiarimenti sulla crioconservazione, contattaci per una consulenza. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Preservazione della fertilità

Preservazione della fertilità Preservazione della fertilità Il servizio di Preservazione della fertilità intende rispondere ad esigenze sanitarie e sociali non più eludibili o procrastinabili. L’obiettivo è il congelamento – crioconservazione di ovociti o spermatozoi per preservare la fertilità femminile o maschile in due principali casistiche: Quando il patrimonio di ovociti e spermatozoi potrebbe venire alterato per gli effetti tossici di terapie radianti o chemioterapiche, o a causa di patologie che aggrediscono direttamente le ovaie o i testicoli o ne riducano la funzionalità; Quando si vuole avere la possibilità di affrontare la genitorialità in un periodo della vita più favorevole e compatibile con il contesto sociale e clinico, e non si vuole correre il rischio di superare l’età ottimale da un punto di vista riproduttivo (social freezing). La crioconservazione di ovociti e spermatozoi, sia per motivi clinici che sociali, è un’ottima strategia di preservazione della fertilità femminile e maschile, soprattutto se attuata nel momento in cui biologicamente l’organismo è nel periodo di massima efficienza sul piano riproduttivo e produce quindi un buon numero di gameti di buona qualità. L’importanza dell’età anagrafica al momento della preservazione riguarda soprattutto la donna, perchè la fertilità femminile diminuisce drasticamente con l’aumentare dell’età. L’équipe medico-biologica del Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) effettua un’attenta anamnesi e le opportune indagini diagnostiche prima di iniziare la procedura. Per le donne è necessario un trattamento farmacologico (stimolazione ovarica) per indurre la crescita follicolare multipla ed un intervento di chirurgia ambulatoriale per il prelevamento degli ovociti sotto guida ecografica. Gli ovociti maturi recuperati dal prelievo ovocitario sono idonei alla crioconservazione. Quando la donna potrà affrontare la gravidanza, i suoi ovociti crioconservati saranno scongelati ed inseminati con tecnica ICSI con il liquido seminale del partner e successivamente l’embrione o gli embrioni ottenuti verranno trasferiti in utero .La paziente avrà percentuali di successo analoghe a quelle di donne che effettuano tecniche ICSI della stessa età che aveva quando ha crioconservato i gameti. Per gli uomini non è necessario alcun trattamento farmacologico e gli spermatozoi crioconservati potranno essere successivamente usati, in base alle caratteristiche del liquido seminale crioconservato, per tecniche PMA di primo livello o di secondo livello. La nostra equipe medico-biologica del Centro Pma CIPA-SDM è a disposizione per ulteriori informazioni. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Donazioni gameti

DONAZIONE GAMETI Maschili e Femminili DONAZIONE GAMETI Maschili e Femminili La donazione dei gameti è un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita che utilizza, ai fini della fecondazione, gameti (ovociti o spermatozoi) provenienti da donatori esterni alla coppia. Questo tipo di trattamento è noto come fecondazione eterologa. La fecondazione eterologa consente alle coppie che ne hanno l’indicazione clinica, di concepire una gravidanza. I gameti donati possono provenire da una donatrice, da un donatore o da entrambi e possono essere utilizzati in tecniche PMA di I e II livello.  In Italia dal 2014, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale 162/2014 [https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2014&numero=162], “Possono accedere alla fecondazione eterologa le coppie di sesso diverso, sposate o conviventi, con diagnosi di infertilità irreversibile in uno o entrambi i partner” La donazione dei gameti femminili (Ovodonazione) Questa tecnica di fecondazione assistita consente l’utilizzo di ovociti donati (OD) e rende possibile la gravidanza nelle coppie nelle quali la donna ha esaurito precocemente la sua capacità riproduttiva. OVODONAZIONE: ICSI con donazione di ovociti femminiliGli ovociti della donatrice vengono inseminati dagli spermatozoi del partner maschile della coppia e successivamente gli embrioni ottenuti vengono trasferiti nell’utero della partner femminile adeguatamente preparato per accoglierli e favorire l’attecchimento. Le coppie che hanno effettuato questa procedura presso il Centro PMA CIPA (Centro Italiano Procreazione Assistita) nel 2022 hanno ottenuto la gravidanza nel 55,5% dei casi. La donatrice di ovociti, in età compresa tra i 20 e 35 anni, viene selezionata sulla base della compatibilità con le caratteristiche fenotipiche della coppia (gruppo sanguigno, colore degli occhi e dei capelli, peso, altezza, colorito della pelle) ed è sottoposta ad esami di screening genetici ed infettivi che ne garantiscano il buono stato di salute e l’assenza in famiglia delle principali malattie genetiche, così come previsto dalle linee guida contenute nel “Documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 162/2014” (Conferenza delle Regioni e delle Province autonome 14/109/CR02/C7SAN) [https://www.camera.it/temiap/2014/09/08/OCD177-429.pdf] in osservanza del D.Lvo 191/07 [https://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/07191dl.htm] e della Direttiva Europea 17/ 2006 [https://www.centronazionalesangue.it/wp-content/uploads/2017/07/direttiva_2006_17_ce.pdf]. Decreto del Presidente della repubblica nr.131 del 2019 [https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/11/14/19G00114/sg]. La donazione dei gameti maschili Consente l’utilizzo di spermatozoi donati (SD) per la fecondazione degli ovociti della partner sia con tecniche di I livello che con tecniche di II livello, a seconda della situazione clinica della coppia. Questa procedura rende possibile la gravidanza per coppie in cui le caratteristiche del liquido seminale del partner maschile non consentono il concepimento. PMA I livello Inseminazione intrauterina SD con donazione di gameti maschili. PMA II livello FIVET-ICSI SD con donazione di gameti maschili Il donatore di spermatozoi viene selezionato sulla base della compatibilità con le caratteristiche fenotipiche della coppia (gruppo sanguigno, colore degli occhi e dei capelli, peso, altezza, colorito della pelle) ed è sottoposto ad esami di screening genetici ed infettivi che ne garantiscano il buono stato di salute e l’assenza in famiglia delle principali malattie genetiche, così come previsto dalle linee guida contenute nel “Documento sulle problematiche relative alla fecondazione eterologa a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 162/2014” (Conferenza delle Regioni e delle Province autonome 14/109/CR02/C7SAN) [https://www.camera.it/temiap/2014/09/08/OCD177-429.pdf] in osservanza del D.Lvo 191/07 [https://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/07191dl.htm] e della Direttiva Europea 17/ 2006 [https://www.centronazionalesangue.it/wp-content/uploads/2017/07/direttiva_2006_17_ce.pdf]. Decreto del Presidente della repubblica nr.131 del 2019 [https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2019/11/14/19G00114/sg]. Prenota una consulenza presso il nostro Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) per ulteriori informazioni sui nostri percorsi PMA e percorso della coppia. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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Test genetico preimpianto

TEST GENETICI PREIMPIANTO – PGT TEST GENETICI PREIMPIANTO – PGT I Test Genetici Preimpianto – PGT – consentono di rilevare alterazioni genetiche e cromosomiche negli embrioni prima del loro trasferimento in utero. Grazie a questa importante ed innovativa procedura è possibile prevenire la trasmissione ai figli di malattie ereditarie gravi, in coppie ad elevato rischio riproduttivo. I Test Genetici Preimpianto – PGT – vengono effettuati presso il Centro CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) da embriologi competenti e di lunga esperienza nell’esecuzione di biopsie delle cellule embrionarie (blastomeri e cellule del citotrofoblasto) in collaborazione con laboratori di genetica altamente specializzati. Dopo attenta valutazione clinica, la coppia che desidera accedere ad un percorso di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) con i Test Genetici Preimpianto – PGT, viene informata sulle possibili tecniche PGT che vengono esaustivamente illustrate dalla équipe del Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita), alla consegna del consenso informato e viene quindi consigliata la tecnica PGT più idonea alla situazione della coppia. TEST GENETICO PREIMPIANTO PER MALATTIE MONOGENICHE (PGT-M) Se nella coppia è presente una condizione in cui si rileva una alterazione o mutazione di singoli geni, associati ad una specifica malattia, è possibile indagare tale condizione negli embrioni prodotti dalla coppia, allo scopo di trasferire in utero embrioni sani, esenti da tale patologia. Oggi è possibile analizzare diversi tipi di malattie tra le quali: la fibrosi cistica, l’emofilia, l’atrofia muscolare spinale, la distrofia muscolare, la malattia di Huntington, la sindrome dell’X fragile, l’emofilia A, l’anemia falciforme, la malattia di Marfan oltre a varie altre patologie genetiche che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità possono avvalersi di questa procedura. La coppia che ricorre ad un trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita con PGT-M deve effettuare preliminarmente una consulenza genetica per la valutazione della storia clinica di entrambi i partner ed un prelievo del sangue o di saliva per permettere la realizzazione di sonde molecolari specifiche per l’alterazione genetica da ricercare con l’analisi genetica preimpianto. TEST GENETICO PREIMPIANTO PER ANEUPLOIDIE (PGT-A) Le aneuploidie cromosomiche in un embrione umano sono caratterizzate da un diverso numero di cromosomi rispetto al normale. Questo evento è più frequente con l’aumentare dell’età della donna. La procedura PGT- A ha la finalità di trasferire in utero embrioni con assetto cromosomico normale (euploide) in un ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita. Per tale motivo riduce sensibilmente la percentuale di aborto, come la letteratura scientifica ha ampiamente dimostrato correlando le aneuploidie negli embrioni alle principali cause di fallimento dei cicli PMA. L’accuratezza di questa tecnica di analisi è del 95-98%. Nelle coppie con problematiche relative a difetti cromosomici la PGT-A riduce significativamente il rischio di avere un bambino affetto da patologie cromosomiche (ad esempio la Sindrome di Down). In genere la PGT-A viene proposta nei casi di: Età materna superiore ai 38 anni, in cui l’incidenza di anomalie cromosomiche nell’ ovocita aumenta significativamente; Abortività ricorrente, in coppie che hanno avuto tre o più aborti spontanei, riconducibili a cause genetiche; Coppie portatrici di anomalie numeriche per i cromosomi sessuali (X o Y); Due o più cicli di fecondazione in vitro senza successo. TEST GENETICO PREIMPIANTO PER ANOMALIE STRUTTURALI DEI CROMOSOMI (PGT-SR) La procedura PGT-SR è indicata nelle coppie in cui uno o entrambi i partner siano portatori di una alterazione cromosomica strutturale. Tale procedura consente di poter trasferire in utero embrioni che non presentino alcuna alterazione strutturale. Le anomalie cromosomiche strutturali più frequenti sono le traslocazioni, le delezioni, le duplicazioni, le inserzioni ad anello e le inversioni, sia equilibrate che in squilibrio. Tali alterazioni, modificando la funzione di alcuni geni, possono essere causa di malattie. Modalità di accesso al percorso di Procreazione Medicalmente Assistita con Test Genetici Preimpianto – PGT Le coppie che hanno delle indicazioni cliniche o desiderano effettuare un Test Genetico Preimpianto (PGT) possono accedere al percorso di PMA con Test Genetici Preimpianto – PGT dopo una specifica consulenza. I Test Genetici Preimpianto – PGT vengono effettuati sugli embrioni che raggiungono lo stadio di blastocisti ottenuti a seguito di FIVET o ICSI. La tecnica consiste nel prelevare alcune cellule dal trofoblasto degli attraverso un’attenta procedura microchirurgica. Tale procedura non danneggia l’embrione, né ne altera la capacità di impianto, e non comporta rischi, se non quello di scoprire che nessuno degli embrioni ottenuti sia idoneo al trasferimento. In caso di gravidanza è comunque sempre raccomandata la diagnosi prenatale. Prenota una consulenza presso il nostro Centro PMA CIPA-SDM (Centro Italiano Procreazione Assistita) per ulteriori informazioni sui nostri percorsi PMA e percorso della coppia. Prenota una consulenza PRENOTA ORA CIPA-SDM Diagnostica Percorso della coppia COUNSELING PMA Tecniche PMA Inseminazione Intrauterina FIVET – ICSI Test genetico preimpianto Donazione gameti Preservazione Fertilità TRATTAMENTO OSTEOPATICO CONSULENZA PSICOLOGICA CONSULENZA NUTRIZIONALE Crioconservazione PESA – TESA – TESE INCONTRO PER ORGANIZZARSI INSIEME

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FIVET – ICSI

FIVET – ICSI FIVET – ICSI Tecniche PMA di II livello – tecniche in vitro FIVET – fertilizzazione in vitro degli ovociti e trasferimento degli embrioni in utero ICSI – fertilizzazione in vitro degli ovociti con microiniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo e trasferimento degli embrioni in utero Queste tecniche PMA sono utilizzate per fertilizzare in vitro gli ovociti ottenuti attraverso il prelievo ovocitario. L’incontro tra gameti femminili e maschili avviene quindi esternamente al corpo femminile, nel laboratorio PMA e, gli embrioni ottenuti, successivamente al proprio sviluppo, vengono trasferiti in utero, in numero adeguato alle esigenze della coppia e per ottimizzare le probabilità di successo del trattamento. Attualmente il nostro Centro CIPA-SDM ricorre più frequentemente alla tecnica ICSI – iniezione intracitoplasmatica di un singolo spermatozoo – , che si rileva più efficace nella fecondazione degli ovociti, essendo prevalente nelle coppie che afferiscono un fattore maschile di infertilità. Le due procedure principali del trattamento PMA, si svolgono in ambulatorio chirurgico: il prelievo ovocitario (pick–up) ed il successivo trasferimento embrionario. La prima fase consiste in un intervento chirurgico che richiede un’anestesia, la seconda è una procedura minimamente invasiva, che non procura dolore e pertanto non richiede anestesia. Generalmente dopo queste procedure si seguono protocolli terapeutici ed accorgimenti comportamentali per minimizzare eventuali fastidi conseguenti al trattamento e per agevolare il buon esito dello stesso. Dato che circa il 50% delle gravidanze viene ottenuto generalmente nel corso di 3 – 4 trattamenti PMA, bisogna considerare che può essere necessario ripetere più tentativi per aumentare le probabilità di successo del trattamento. Percorso del trattamento di II livello – ICSI Stimolazione ovarica: Obiettivo della stimolazione farmacologica delle ovaie è quella di ottenere un maggior numero di follicoli (crescita follicolare multipla) e quindi di ovociti recuperati per aumentare il numero di embrioni vitali disponibili e conseguentemente le probabilità di successo del trattamento PMA.La terapia farmacologica prevede l’utilizzo di diversi farmaci, alcuni dei quali con somministrazione giornaliera e per via iniettiva, e con struttura analoga agli ormoni prodotti fisiologicamente dalla donna. Questa terapia viene attentamente controllata, per tutta la sua durata (circa 10-14 giorni), attraverso il monitoraggio follicolare ecografico e dosaggi ormonali, fino al giorno in cui si ritiene che il numero di follicoli e la maturazione degli ovociti siano adeguati. Il monitoraggio follicolare ecografico ed ormonale garantisce riposte in giornata per permettere di calibrare la terapia farmacologica e la conseguente cadenza dei monitoraggi stessi che può essere giornaliera, a giorni alterni oppure con un intervallo massimo di 3 giorni.Al Centro CIPA il monitoraggio follicolare viene eseguito sempre dallo stesso ginecologo, per una più accurata valutazione dell’andamento della stimolazione ovarica, per personalizzare il trattamento e favorire il rapporto tra paziente – curante, rafforzando l’alleanza terapeutica determinante per gestire lo stress associato al trattamento stesso. Induzione della maturazione ovocitaria: Il monitoraggio follicolare si conclude il giorno in cui si ritiene che il numero di follicoli visualizzati ecograficamente ed i livelli ormonali dosati siano adeguati. Si procede quindi a somministrare un farmaco per indurre la completa maturazione ovocitaria, condizione fondamentale per il buon esito del prelievo degli ovociti. La programmazione di questo intervento deve rispettare una tempistica molto precisa, circa 34 – 37 ore dalla somministrazione di quest’ultimo farmaco. Prelievo degli ovociti (Pick-up): Il prelievo degli ovociti avviene sotto controllo ecografico per via transvaginale in ambulatorio chirurgico. Il procedimento dura tra i 10 e i 20 minuti e si effettua con una leggera anestesia. Le probabilità di complicazioni sono minime. Normalmente il recupero è rapido e la paziente sosta in sala osservazione per circa 2 ore, in un ambiente, dedicato, accogliente e con un alto livello di comfort. La paziente torna a casa accompagnata da una persona cara.Nel corso dell’intervento i follicoli ovarici vengono aspirati singolarmente ed il liquido follicolare aspirato viene osservato al microscopio nel contiguo laboratorio per l’individuazione degli ovociti presenti.Il giorno del prelievo ovocitario, il partner maschile deve raccogliere il liquido seminale che viene preparato nel laboratorio PMA per l’incontro con gli ovociti. Fecondazione in vitro mediante tecnica ICSI: gli ovociti vengono denudati delle cellule del cumulo ooforo che li circonda e solo gli ovociti migliori e ad uno stadio corretto di maturazione vengono selezionati per essere inseminati. Il biologo individua nel campione di liquido seminale, raccolto o prelevato chirurgicamente dal partner o precedentemente crioconservato, un singolo spermatozoo maturo e normoconformato, per iniettarlo all’interno di ciascun ovocita.La valutazione della fertilizzazione avviene dopo circa 16-18 ore dall’inseminazione, e consente di rilevare quanti ovociti si sono fecondati correttamente. Sviluppo embrionario: Gli embrioni durante il loro sviluppo vengono tenuti in specifici terreni di coltura, in ambiente protetto, all’interno di sofisticati incubatori. La crescita embrionale viene verificata con una tempistica prestabilita e la qualità embrionaria viene classificata in una scala di gradazione secondo diversi parametri. Trasferimento embrionario: Il trasferimento degli embrioni in utero è una procedura ambulatoriale, non dolorosa, che non necessita abitualmente di alcun tipo di sedazione.Il trasferimento embrionario è di importanza cruciale per la riuscita del trattamento, per questo motivo il nostro Centro CIPA esegue preliminarmente, all’inizio del trattamento PMA, una “prova di transfer” per poter meglio verificare il percorso che il catetere dovrà effettuare all’interno del canale cervicale e della cavità uterina, e quindi per rendere il più accurato e delicato possibile, il rilascio degli embrioni in cavità uterina. Tutto la procedura avviene sotto controllo ecografico transaddominale, per meglio visualizzare il percorso del catetere ed il punto esatto dove viene deposta la goccia di terreno di coltura, che contiene uno o più embrioni.Il numero di embrioni da trasferire varia in base a diversi parametri: all’età della paziente, alla storia clinica della coppia, al risultato di precedenti trattamenti PMA e, soprattutto, in base al numero ed alla qualità degli embrioni ottenuti. La decisione in merito viene comunicata dall’équipe medico-biologica CIPA e condivisa con la coppia.Il transfer può essere effettuato dopo 48, 72 ore o dopo 5-6 giorni dal prelievo ovocitario, quando l’embrione si trova allo stadio di blastocisti. Il giorno e l’ora del trasferimento embrionario si definisce in funzione del numero e della qualità degli embrioni, così come delle

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