CIPA Roma

Diagnostica PER LA VALUTAZIONE DELL' INFERTILITÀ DI COPPIA

Diagnostica PER LA VALUTAZIONE DELL' INFERTILITÀ DI COPPIA

Nella fase diagnostica per la valutazione dell’infertilità di coppia, l’équipe medico-biologica del CIPA (Centro Italiano Procreazione Assistita) svolge indagini specialistiche approfondite su entrambi i partner, per individuare eventuali cause di infertilità e la presenza di fattori potenzialmente influenzanti l’esito del trattamento di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).

Questa fase diagnostica viene accuratamente personalizzata e l’interpretazione degli esami viene sottoposto ad attenta valutazione per inserire la coppia all’interno del percorso più opportuno di trattamento dell’infertilità o di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).

L’attenta personalizzazione della diagnostica e delle sue interpretazioni valutative consente il corretto inserimento del paziente e della coppia all’interno del percorso di trattamento PMA.

Di seguito sono descritti i principali esami diagnostici specifici per la donna o per l’uomo che la coppia potrebbe dover effettuare.

Quali sono i principali esami della diagnostica per la valutazione dell'infertilità di coppia?

Diagnostica per la valutazione dell'infertilità di coppia: esami per la donna

Dosaggi ormonali
si effettuano  mediante esame del sangue e consentono la valutazione della riserva ovarica e della funzionalità tiroidea.

Tampone vaginale
Questo accertamento preleva materiale cellulare e secrezioni dalla vagina, usando un tampone. Si tratta di una procedura semplice per valutare la presenza o meno di infezioni vaginali o della cervice uterina.

Ecografia transvaginale
L’ecografia ginecologica transvaginale consente di:

  • valutare gli organi pelvici, in particolare l’utero e le ovaie.
  • lo studio della morfologia dell’utero e dell’endometrio ed alcuni aspetti funzionali in particolare di quest’ultimo, che è la mucosa che riveste internamente l’utero e che permette l’impianto degli embrioni.
  • escludere la presenza di anomalie quali fibromi uterini, cisti ovariche o patologie tubariche.

L’ecografia tridimensionale 3D permette un approfondimento della diagnostica morfologica della cavità uterina. Inoltre, l’ecografia dei follicoli antrali valuta le ovaie, intese nella loro attività funzionale, ossia il numero e la dimensione dei follicoli attivi.

Monitoraggio ecografico ed ormonale dell’ovulazione
Monitoraggi ecografici ed ormonali ripetuti con cadenze personalizzate che servono a valutare le caratteristiche dell’endometrio ed il numero di follicoli reclutati, in crescita, loro dimensioni e la loro maturazione attraverso il dosaggio ormonale, con lo scopo di mirare in maniera ottimale i rapporti sessuali o per temporizzare l’inseminazione o il prelievo dei gameti femminili.

Sonoisterosalpingografia

Esame eseguito sotto controllo ecografico che aiuta a valutare la morfologia interna dell’utero rilevando eventuali anomalie quali polipi endometriali, miomi, sinechie o anomalie congenite e permette indirettamente di valutare la pervietà tubarica.

Isterosalpingografia
Esame radiologico utilizzato per valutare la pervietà tubarica. Permette anche il riconoscimento di alcune patologie congenite o acquisite dell’utero.

Isteroscopia

Tecnica diagnostica con accesso vaginale per la visualizzazione diretta e lo studio del canale cervicale, della cavità uterina, degli osti tubarici e dello stato funzionale dell’endometrio in relazione alla fase del ciclo. Consente anche una eventuale biopsia con successivo esame istologico.

Laparoscopia

Tecnica chirurgica che permette di vedere dentro l’addome attraverso uno strumento a fibre ottiche collegato ad una telecamera. Consente sia di visualizzare l’anatomia dell’apparato riproduttivo, che di valutare la funzionalità tubarica. Con la laparoscopia è anche possibile  intervenire  per risolvere alcune patologie quali cisti ovariche, aderenze, fibromi uterini.

Diagnostica per la valutazione dell'infertilità di coppia: esami per l'uomo

Esami del liquido seminale

 

Spermiogramma
Esame di prima istanza per la valutazione della potenzialità fecondante maschile. Prevede lo studio dei caratteri macroscopici e microscopici del liquido seminale e dei seguenti parametri: il numero totale, la concentrazione, la vitalità, la motilità e la morfologia degli spermatozoi.

Spermiocoltura
Esame di laboratorio eseguito sul liquido seminale al fine di effettuare una valutazione microbiologica del seme.

Test di separazione nemaspermica – prova di capacitazione
Permette di selezionare e separare gli spermatozoi migliori per vitalità, motilità e morfologia dal plasma seminale. La stessa metodica è utilizzata nel caso di tecniche PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) di primo livello (inseminazione).

Può essere effettuato con due modalità:

Swim-Up: prevede procedure diverse in base alle caratteristiche del liquido seminale. Generalmente si procede al lavaggio ed alla centrifugazione del campione per ottenere un sedimento di spermatozoi sul fondo della provetta, sopra il quale viene stratificato un opportuno terreno di coltura. Dopo un adeguato tempo di incubazione a 37°C, viene prelevata la parte più superficiale del terreno di coltura, nella quale si troveranno gli spermatozoi dotati di maggiore motilità e puliti grazie ai lavaggi iniziali

Gradiente di densità: sistema che utilizza un principio di separazione delle cellule in base alle differenze di densità per selezionare e separare gli spermatozoi mobili dal restante liquido seminale. Aiuta a ridurre i contaminanti cellulari, come spermatozoi morti, eritrociti, leucociti, batteri, e a recuperare gli spermatozoi più mobili e morfologicamente normali presenti nell’eiaculato di partenza. L’équipe del CIPA (Centro Italiano Procreazione Assistita) predilige la tecnica di Swim-Up da pellet.

Test di frammentazione del DNA spermatico
La valutazione della percentuale di spermatozoi che presenta frammentazione del DNA, valutata attraverso la metodologia TUNEL, è un parametro diagnostico che, secondo recenti studi (Liu K, et al. Sci Rep. 2023), [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36792684/], (Alahmar ATet al, 2022 –https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9635374/), (Wdowiak A et al, 2015 –  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26051457/) sembrerebbe influenzare negativamente la ricerca di una gravidanza spontanea che i risultati delle tecniche di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita).

Visita andrologica
Permette di valutare lo stato dell’apparato genitale maschile e l’eventuale presenza di alterazioni anatomiche e di processi infettivi e/o traumatici.

Ecografia con ecodoppler testicolare
Esame che valuta le dimensioni e la struttura dei testicoli, eventuali patologie benigne quali ipotrofia testicolare, cisti del testicolo o dell’epididimo, orchi-epididimiti, ematomi post traumatici, idrocele e varicocele e patologie maligne. La metodica ColorDoppler, inoltre, permette di valutare la vascolarizzazione degli organi genitali e la stadiazione di un eventuale varicocele.

La nostra equipe medico-biologica del Centro Pma CIPA-SDM è a disposizione per ulteriori informazioni.

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